QUATTRO CONSIGLI AI GENITORI PER AVVIARE UN DIALOGO CHIARO E SERENO CON LA SCUOLA DEI PROPRI FIGLI E VIGILARE PER EVITARE CHE SIANO COINVOLTI IN PERCORSI EDUCATIVI ISPIRATI ALL’IDEOLOGIA GENDER
1) Prendere contatti con altri genitori sensibili al tema e mettersi in rete.
Quando vi sono le condizioni, possibilmente collegarsi ad associazioni di genitori /insegnanti, che possono guidare e sostenere le azioni da mettere in atto, si e’ visto che e’ meglio evitare azioni isolate.
Se non si hanno conoscenze in questo ambito chiedere ai referenti delle associazioni segnalate in basso .
2) Costituito un gruppo di genitori che renda più efficace e incisiva l’azione, chiedere (è un diritto – dovere), di prendere visione del PTOF ( Ora e’ previsto dalla nuova legge Buona Scuola che sia un Piano Triennale dell’Offerta Formativa, fino allo scorso anno scolastico, si chiamava POF ed era annuale ) e del PEC (Patto di Corresponsabilità Educativa) solitamente previsto per le scuole medie /superiori.
Chiedere, magari per iscritto, se non soddisfatti a voce, tutte le spiegazioni che si desiderano, chiedendo eventualmente, un incontro aperto a più genitori, in ordine a tematiche legate all’educazione di genere.
Chiedere fotocopia almeno del PTOF (non si può negare essendo un documento pubblico che interessa direttamente i Genitori), magari pagando la copia visto che l’unica scusa che potrebbero addurre per non darla è questa.
Controllare attentamente quali percorsi la scuola offre per arricchire il bagaglio formativo degli alunni.
3) A questo punto come gruppo di genitori, oppure un rappresentante di essi ( meglio ancora se fosse proprio il rappresentante di classe) si può incontrare il dirigente per un opportuno scambio di idee e per avere informazioni generali relativamente al piano dell’offerta formativa in particolare in ordine ad attività curriculari, e soprattutto extracurriculari, che abbiano a che fare con: lotta al bullismo, contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere, educazione alla legalità, all’affettività, alla sessualità etc legate alla riforma e probabilmente presenti nel PTOF.
– Specificare chiaramente che in linea di principio siete favorevoli al fatto che la scuola educhi al contrasto di ogni forma di discriminazione, siete anche disposti a collaborare su queste emergenze, ma su temi etici tanto sensibili e che toccano la sfera valoriale dell’educazione data in famiglia, voi come genitori avete il primato educativo nei confronti dei vostri figli e chiedete che la scuola ne riconosca il diritto prioritario.(Se necessario sottolineate che tale primato e’ riconosciuto dalla nostra Costituzione e da numerosi trattati internazionali)
Non assumete atteggiamenti aggressivi anche dinanzi a possibili resistenze da parte del dirigente ( abbiamo visto che non aiuta …) ma mostrandovi disponibili all’alleanza con la scuola, chiarite con fermezza che da alcuni percorsi di cui non condividete contenuti e finalità, chiedete vengano esonerati i vostri figli e dato loro uno spazio alternativo .
Questo perché alcuni propongono l’astensione dall’intera giornata scolastica e questo e’ inaccettabile perche’ si pone in contrasto con il diritto allo studio.
4) Presentate il Consenso Informato sotto forma di ” Lettera Al Dirigente “(allegata) e la fate protocollare in segreteria con le firme di tutti i genitori.
Per il momento abbiamo visto come molte scuole hanno negato la legittima richiesta di Consenso Informato Preventivo, come nella regione Friuli, ma altre lo hanno accolto, pertanto e’ ancora tutto a discrezione del dirigente scolastico, i cui poteri in base all’Autonomia scolastica lo rivestono di capacita’ decisionale soprattutto in attesa del pronunciamento ufficiale sul comma 16 dedicato alla Parità dei sessi, della Legge 107 relativo sempre a “La Buona Scuola”.
5) Se siete in gravi difficoltà potete fare riferimento alla nostra Associazione che segue direttamente le tematiche sulla scuola con la guida di esperti Non Si Tocca La Famiglia e vi invitiamo a visitare il sito nella sezione scuola
Potete scrivere anche al Comitato Difendiamo i Nostri Figli , al cui indirizzo e’ presente la nostra presidenza Non Si Tocca La Famiglia che e’ responsabile della commissione scuola riceverete supporto e chiarimenti.
Risponderà un team preparato su domande e perplessità collegato anche ad altre realtà associative in grado di offrire aiuto.