COMUNICATO STAMPA

(Giusy D’Amico Non Si Tocca la Famiglia) SCUOLA - No a Carriera Alias nelle scuole lo dice il sottosegretario all'istruzione Rossano Sasso . Rispetto delle normative e dell'alleanza tra scuola e famiglia.

L’associazione Non si Tocca la Famiglia, promotrice della petizione nazionale contro l’abuso educativo a scuola della cosiddetta Carriera Alias, di  asterischi e scwha, apprezza l’intervento del Sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso che sul tema chiede il rispetto delle norme vigenti a scuola.  

 

Come Associazione di genitori riteniamo che riguardo a provvedimenti invasivi come cambiare il nome di nascita sul registro, con il nome di elezione di alunni transgender o con disforia di genere, ponga delle questioni non indifferenti. La scuola non ha le competenze giuridiche per modificare, i dati anagrafici degli alunni, depositati agli atti della scuola.  

 

Quei dati non possono essere alterati, anticipando pronunciamenti da parte di tribunali competenti, preposti ad operazioni simili, che ad oggi nelle fughe in avanti di alcune scuole, non hanno alcun riscontro.  

 

Lo afferma Giusy D’amico sottolineando che i registri di classe sono atti pubblici, e in quanto tali, sono finalizzati a documentare gli aspetti amministrativi della classe.  

Pensiamo solo alle possibili conseguenze giuridiche, per esempio nel dichiarare il falso in sede di scrutinio, dove a fronte di un  certo numero di maschi,  iscritti alla classe da esaminare, ne risulti un altro, che non trova giustificazione perché è avvenuta una modifica, non ancora normata da alcun provvedimento ufficiale. 

 

Non si può neanche fare appello all’autonomia scolastica, perché con il concetto di autonomia si intende una flessibilità di operazioni, all’interno di un quadro normativo precostituito. 

Non una giungla di norme e comportamenti “fai da te” che poco hanno a che vedere con il concetto originario per il quale è stato pensato l’iter dell’autonomia .  

 

La scuola si è sempre fatta garante di un clima di accoglienza e inclusività, tuttavia non può stravolgere le basi normative, su cui si costruisce a scuola  la convivenza democratica tra bambini docenti e genitori, unitamente al patto di Corresponsabilità Educativa che tra scuola e famiglia spesso viene leso, a fronte di decisioni non condivise, e non autorizzate dalle famiglie come in simili e gravi episodi, nei quali addirittura vi è un illecito di tipo amministrativo . 

 

L’illecito compiuto da quegli istituti che saltando ogni passaggio, hanno applicato un protocollo che sul piano delle normative scolastiche non è stato neanche condiviso, ad esempio, dalla componente genitori, pone una violazione anche riguardo la Nota Miur del 20.11.2018 U. 0019534 sul Consenso Informato Preventivo delle famiglie.  

 

Attendiamo che il Miur, dopo aver ricevuto le  molte segnalazioni di istituti coinvolti in questi illeciti, prenda seri provvedimenti e ristabilisca l’ordine necessario per affrontare ben altre emergenze che dopo la pandemia, riguardano le centinaia di bambini e ragazzi   profughi, cui dovremo assicurare istruzione accoglienza e integrazione, in ogni ordine e grado di scuola.  

 

Roma 14 Marzo 2022. 

L’Ass.ne Non Si Tocca La Famiglia 

L’Ufficio Stampa