#MaratonaPerLaFamiglia
#FASE2
??FAI GIRARE QUESTA FOTO DOVE SI EVINCE CHE L’UNICO PARTITO CONTRO LA FAMIGLIA E LA LIBERTÀ DI SCELTA EDUCATIVA DEI GENITORI È STATO IL MOVIMENTO 5 STELLE.
ASSENTI INGIUSTIFICABILI INSIEME AL PREMIER GIUSEPPE CONTE.
Non si ferma la corsa di NON SI TOCCA LA FAMIGLIA “che dal 26 maggio con la campagna #LiberiDiEducare http://www.nonsitoccalafamiglia.org/news/267-salviamo-le-scuole-paritarie.html
ha sensibilizzato al tema del sostegno alle famiglie in tempo di Covid-19 perché potessero continuare a scegliere liberamente le scuole pubbliche statali o quelle pubbliche paritarie più corrispondenti ai criteri educativi desiderati per i propri figli .
Dopo aver firmato la LETTERA APERTA AI PARLAMENTARI con altre 50 associazioni no-profit ha lanciato la #MaratonaPerLaFamiglia
? Con il Flash mob del 18 giugnohttp://www.nonsitoccalafamiglia.org/news/286-18-giugno-2020-flash-mob-in-piazza-montecitorio.html ha mostrato a tutti i cittadini che la grande convergenza politica poteva trasformarsi in una maggioranza numerica in virtù di principi condivisi riguardo alla libertà di scelta educativa, al pluralismo e basati su elementi di rigore logico, economico atti anche a dimostrare il notevole risparmio per lo Stato che per un alunno delle scuole paritarie paga 500 euro annue, a fronte degli 8,000 euro che versa per un alunno della scuola pubblica statale.
La MARATONA PER LA FAMIGLIA SI E’ APERTA CON IL WEB PRESSING PARLAMENTARE, a cura di Pro Polis Persona : https://www.youtube.com/watch?v=MhCXLiXRAC0&feature=youtu.be
DOVE LA MAGGIORANZA POLITICA SI ESPRIMEVA TUTTA A FAVORE DI QUESTO TEMA LARGAMENTE CONDIVISO.
RINGRAZIAMO UNO PER UNO I POLITICI SCHIERATI PER TUTELARE LE FAMIGLIE POVERE E LA LORO LIBERTÀ EDUCATIVA.
??Abbiamo invitato tutti con la campagna #LiberiDiEducare a far girare di continuo, con maturata convinzione, le proprie foto con questo hashtag, perché potessimo inviarle in tempo reale ai parlamentari del M5s, affinché risultasse sempre più evidente che i cittadini chiedevano aiuto per le famiglie non per le scuole.
Sono i cittadini semplici, a esporsi in prima linea per la libertà di educazione della famiglia, per salvare la scuola pubblica tutta che a settembre collasserà, mentre il M5s sordo al grido di dolore delle decine di scuole che stanno chiudendo, sta condannando ad una morte lenta i rapporti educativi in piedi da lunghi decenni, relazioni di fiducia, di sostegno e di crescita di migliaia di famiglie con i loro figli .
Le scuole paritarie stanno chiudendo nel totale disinteresse di un partito che al governo ora dovrebbe stanziare aiuti per offrire anche spazi adeguati al quel 15% di alunni destinati a stare senza banco fuori dalle aule, per vagare, senza ancora un criterio, tra parchi, cinema, palestre e caserme.
Gli spazi già esistono, le aule pure, perché condannare al nomadismo migliaia di bambini e ragazzi?
??QUI LO STUDIO
( a cura dell’Istituto Bruno Leoni) CHE DIMOSTRA come superare questo assurdo piano ideologico del governo di sparpagliare alunni come pedine, scartando le possibilità alternative trovate e immediatamente percorribili per il distanziamento sociale.
(fai girare il più possibile) ?
Stanno morendo disidratate le scuole paritarie senza più risorse economiche, ideologicamente rifiutate dal M5s.
Si sta volontariamente negando alle famiglie la qualità dovuta all’istruzione, si schiaccia l’esercizio del diritto alla libertà di scelta educativa dei genitori.
– Diritto sancito dalla L.62/2000 attiva in tutta Europa, inapplicata solo in Italia.
– Diritto riconosciuto dalla nostra costituzione e da numerosi trattati internazionali.
– Diritto che coincide con il vantaggio di sostenere scuole che rappresentano un risparmio per lo Stato.
– Diritto che valorizzerebbe la giustizia sociale abbattendo ogni forma di discriminazione tra ricchi e poveri.
– Diritto a poter contare su presidi educativi in zone ad alto rischio sociale, dove in assenza di scuole pubbliche statali le paritarie erano l’unico baluardo contro la devianza giovanile.
– Sono a rischio chiusura altre decine e decine di scuole… Quelle con le rette più basse… non le scuole dei ricchi che non hanno certo bisogno di sostegno alcuno ma quelle dei poveri.
– Continua un sistema discriminatorio che va avanti da ormai troppo tempo e che nega pari opportunità tra i cittadini aumentando il divario sociale tra famiglie ricche e meno abbienti .
Il M5s sta interrompendo un servizio di cultura, di qualità del sistema educativo, sta volontariamente negando il pluralismo riconosciuto in tutta Europa opponendosi ai 7 emendamenti e anche alle ultimissime proposte dei gruppi misti per aumentare il budget destinato alle famiglie.
NON HA FIRMATO IL MANIFESTO DI IMPEGNO POLITICO TRASVERSALE
?? ?LEGGI
?Scuole pubbliche paritarie escluse dunque dall’agenda di questo governo come fossero cosa altra dal sistema pubblico di istruzione !
Si uccide la cultura, ma i soldi per monopattini e bonus vacanze per una certa élite si trovano, per l’educazione e l’istruzione no.
?Oltre al danno del negato supporto a tale comparto pubblico, per il quale si è chiesta responsabilità ai politici nel Flash mob del 18 giugno, c’è stata la beffa della conferenza stampa in cui il ministro Azzolina a fronte di questa annunciata esclusione dagli edifici scolastici del 15% degli alunni per mancanza di spazi nelle aule, ha pensato bene di scartare a priori la soluzione delle scuole paritarie con vasti spazi a disposizione, grandi aule, e strutture sportive al loro interno capaci di gestire subito questa emergenza.
Invitiamo i genitori a rifiutare la proposta di lasciare che i propri figli vengano smistati senza criteri tra un parco, un museo o una caserma. Chiediamo di opporsi e protestare in ogni modo .
Le scuole pubbliche paritarie sono in questo momento risorsa e la soluzione per una sana ripartenza della scuola tutta a settembre, nonostante nella conferenza stampa con il Presidente Conte (che non agisce dinanzi tale disastro) con il ministro Azzolina, tali scuole hanno meritato solo un timido accenno in apertura quando ormai è noto a tutti che sono la carta vincente per una reale pianificazione, sul come e dove situare quel 15% di alunni e soprattutto salvando tante donne che a settembre per stare con i figli, nel caso si opti per le turnazioni in classe e a casa, saranno costrette ad abbandonare il lavoro.
Chiediamo di far girare questa foto perché rimanga memoria del grande tradimento da parte di un partito che poteva salvare la scuola, la famiglia, la libertà educativa, ma ha preferito come Pilato lavarsi le mani con poche briciole date alla scuola paritaria, che non consentiranno al paese nessuna ripartenza della scuola pubblica tutta, a Settembre.
Roma, 3 luglio 2020
L’Ass.ne NON SI TOCCA LA FAMIGLIA
La Segreteria