L'oppressione woke, disseminata ormai in ogni angolo del continente, puzza di zolfo ad ogni zampata.

Di Giusy D'Amico

L’oppressione woke, disseminata ormai in ogni angolo del continente, puzza di zolfo ad ogni zampata.

 È stata proprio una zampata del cornuto la firma che si è data a queste olimpiadi francesi che non potevano tradire le  tracce antiumane, che già in questo paese avevano visto inserito senza scrupoli, nella proria costituzione il diritto all’aborto. 

Qui bisogna leggere i segni dei tempi,  non possiamo essere ciechi davanti a tanta evidenza .Nel periodo illuministico al centro c’era l’uomo che si era sostituito a Dio,   oggi non c’è più l’uomo sostituito a Dio , ma l’antiuomo, il demonio stesso , il male ha preso possesso dell’uomo in modo palese, lo governa  non più mascherato da quell’idea di uomo orientato a manipolare la propria vita per cercare se pur in modo erroneo, di farne un capolavoro, ,qui i segnali inequivocabili sono la bruttezza infernale di coloro che si rappresentano in questo contesto sempre più animalesco, grottesco, brutale, e che intendono manipolare tutti coloro che si adeguando al nuovo culto.

Nel periodo dell’ illuminismo, una certa cultura artistica, poetica, politica. letteraria, se pur discutibile,  toccava le sensibilità,  ammaliava con l’idea di una libertà di azione a cui si puntava per autodefinirsi meglio, più di quanto sembrava essere accaduto  nell’epoca precedente.

Oggi c’è una celebrazione dell’osceno, del guasto umano, volendo guastare l’uomo proprio  al suo nascere , per meglio manovrarlo.

La cultura woke manda in scena l’ obbrobrio estetico ,culturale, politico, mediatico della simulazione di una libertà che tradisce, nega, umilia, distrugge quella degli altri e si fa beffe degli altri supponendo anche l’ipotesi di farli passare pure per scemi. 

Le olimpiadi Francesi si stanno rivelando il palcoscenico di tutto questo.

La scorsa settimana ha circolato un video agghiacciante (che ho commentato e potete visionarlo in fondo all’articolo e sul canale YT dell’Associazione VIDEO INTERVISTA ELON MUSK) dove Elon Musk parla di come sia stato ingannato sull’autorzzazione data al blocco della pubertà del figlio Xavier, dopo le minacce del rischio suicidio del figlio, e su cui,  ha compreso solo dopo…. che questo blocco puberale non era altro che l’avvio di un processo di sterilizzazione. 

Denuncia con forza questa violenza farmacologica, figlia del gender di questa woke culture ,che  in bambini e ragazzi blocca la crescita e apre loro  una “non vita’ , trasformandoli con la propaganda  dell’approccio affermativo, la lenta fine di un’identità violentata…uccisa da tutto questo.

Usa proprio questo termine l’uomo tra i più potenti al mondo : – mio figlio è morto.

Con i bambini non si scherza. Voi adulti abbrutitevi tra voi, ma i bambini non si toccano. Lasciateli stare.

Si cavalca l’illusione di un uomo modellabile e manipolabile perché aperto ad ogni ipotesi, la persona che non si sottomette a Dio  crea e realizza se stessa, cerca di cancellare l’elica di quel dna che ha  strutturato la vita di ciascuno, si vuole  disintegrare il compito di essere uomo o donna e che il nostro corpo ha imposto.

Si predispongono interventi chirurgici e trattamenti ormonali per modificare l’ordine costituito.  Risultato?
Una babele di comportamenti sessuali contorti, tesi a violentare l’identità , e l’integrità di cellule umane sane  trapiantando al posto di queste,  quelle impazzite.

Sabbie mobili dove sprofondare sempre di più tirando negli abissi dell’inferno tanti poveri confusi e disorientati , destinati alla dannazione di non riconoscersi un giorno, neanche più in quell’idea di queer che tanto appariva  la via della salvezza.

Chi restituirà a quelle famiglie distrutte , quei figli che più non sono…?

Chi consolera’ quei corpi mutilati, chi potrà rinascere quando la sola certezza di aver sbagliato strada li condurrà al suicidio o a quel mal di vivere imperituro? Chi pagherà per tutto questo.

Guai a chi sarà definito complice o addirittura artefice, guai a tutti costoro perché il grido degli innocenti dovrà stridere nelle loro orecchie fino a farli impazzire per la morte che in quelle anime disperate hanno provocato senza scrupoli.

Rispondiamo a tanto letame con la bellezza di amare i nostri figli, accompagnandoli con cura, curando in loro la fede nella vita immortale ,negli ideali alti, nelle méte impossibili da conquistare ma appassionanti più degli altri perché densi di passione.

Nutriamoli di autostima , questo sarà l’antidoto ad ogni tipo di attacco virale che questa presunta e ingannevole modernità presenterà loro, presentandogli però un conto salato e senza sconto, per demolirli e governarli.

Abbiamo lanciato  anche una petizione rivolta a Macron, sull’attacco violento e blasfemo alla fede,  perché chieda pubbliche scuse a tutti i cristiani del mondo,  come Non si tocca la Famiglia abbiamo coinvolto più di 5000 firmatari a dire No, a quel processo blasfemo con cui è stata attaccata e volgarmente vilipesa la religione cristiana in mondo visione.

Non ci stiamo all’obbrobrio della desolazione, no ,non ci abituremo a questa presunta modernità che ci  vuole fessi e inclusivi,  non abbiamo paura di dare ragione del nostro dissenso.

Sappiamo che il diavolo è sciolto dalle catene solo per quel tratto di strada che Dio gli concede di percorrere ,oltre il quale prevale il bene, organizziamoci dunque ,solo in ordine a questo programma.

E giù a dire la verità, perché solo quella ci fa liberi .

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Roma 30 luglio 2024

Giusy D’Amico