COMUNICATO STAMPA
Emergenza scuole chiuse : Giusy D’Amico Presidente Associazione NON SI TOCCA LA FAMIGLIA –“Ipotesi del Ministro da settembre metà studenti in classe e metà a casa” *Approssimativa e press’appochista la proposta del Ministro Azzolina .* “Una scuola virtuale non è la scuola in cui credono le famiglie italiane e che possa offrire garanzie serie ai propri figli per innalzare il livello di istruzione già seriamente compromesso dalla pandemia.
Si offra ai genitori il ritorno in sicurezza dei propri figli perché sia garantito il diritto allo studio di tutti, senza discriminazioni già evidenti in quei bambini e ragazzi che per motivi di disagio sociale e con bisogni educativi speciali con fatica o quasi per nulla hanno seguito la didattica a distanza.
Inaccettabile, prosegue Giusy D’Amico presidente dell’associazione, che in questo momento così critico non venga citato il serio dibattito sulle Scuole Paritarie a rischio chiusura per Settembre con l’inevitabile riversamento di migliaia di alunni in classi già sovraccariche.
Inoltre come gestiranno questi turni i genitori che lavorano?
Troppe le questioni aperte che meriterebbero nell’immediato almeno l’apertura in piena sicurezza per tutta l’area di quegli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento che, essendo pochissimi sul totale della popolazione scolastica, potrebbero rientrare con tutte le misure previste di sicurezza visto che con immensa fatica anche per i docenti, dovranno recuperare il regresso in atto.
Le relazioni non passano attraverso uno schermo e anche il rischio di dipendenze dai sistemi di rete non può essere sottovalutato per tutti gli altri alunni che dovranno poter tornare alla normalità.
Conclude D’Amico “Se a settembre non ripartiranno le scuole in sicurezza, scenderemo in piazza a far sentire la nostra voce”.
Roma, 2 maggio 2020