LETTERA APERTA A MONS. ANDREA TURAZZI VESCOVO DI SAN MARINO

LETTERA APERTA A MONS. ANDREA TURAZZI VESCOVO DI SAN MARINO.

Aborto. Il coraggio della Verità. 

Referendum sulla legalizzazione dell’aborto a San Marino, accade il 31 agosto, con 32 voti a favore, 7 contrari e 10 astenuti.

Approvata la legge che depenalizza l’interruzione di gravidanza, dopo molte ore di discussione in Commissione e in Ufficio di presidenza.

Eccellenza Mons. Andrea Turazzi, 

a nome dell’associazione Non Si Tocca la Famiglia desideriamo esprimerLe pubblicamente un sentito ringraziamento per le parole chiare da Lei pronunciate  sull’infausto risultato del referendum svoltosi in San Marino sul tema dell’aborto .

Riportiamo le sue parole a  commento di quanto accaduto e a testimonianza di quanto sia necessaria la testimonianza della verità con carità, scampando il peggior tranello in cui cadere :

non  dire la verità con la scusa della carità :

“Ci si è messi dalla parte delle donne. Consentitemi una domanda: «Davvero?». Davanti ad una gravidanza indesiderata, davvero l’opzione “interruzione” giova, in qualche modo soccorre la domanda, il grido di vita che è proprio della donna?

Ci si è messi dalla parte delle donne, e più che giustamente: portano la gioia ma anche la fatica del grembo, e soprattutto portano secoli di prepotenze e abusi. Ma non sono l’unico soggetto: che dire del nascituro? Che dire del padre? Che dire della società, famiglia umana?

Questo è il momento più adatto per rinnovare il nostro impegno a favore di una cultura della vita e della famiglia; tra l’altro non è secondaria la questione demografica e soprattutto quella educativa: accompagnare i giovani alla comprensione dell’affettività e della corporeità. “

In un’altro articolo ha dichiarato di essere rimasto colpito dall’impegno di alcuni laici nel difendere la vita proprio in un momento storico per San Marino in cui il SI ad una sentenza di morte, a danno di creature innocenti, ha avuto la meglio su un fronte dove sono stati tutelati solo i diritti degli adulti e negati quelli dei bambini incapaci di difendersi.

Non è così usuale vedere un Vescovo della Chiesa Cattolica rendersi parte così attiva nel dibattito socioculturale, umano, educativo, politico, su un  tema tanto forte.

Noi crediamo che oltre al coraggio dei laici serva il coraggio dei pastori, perché non vengano lasciate zone d’ombra pericolose, nel continuo avanzare del pensiero unico imperante.

Siamo certi che la sua presenza, possa continuare a far presente il buon senso della verità e il non senso, dell’egoismo che decide per il più forte, negando il diritto di vivere  al più debole.

Grazie per la sua testimonianza. Le auguriamo un apostolato improntato sulla chiarezza del Vangelo che nella carità rende giustizia alla verità e libera ogni uomo, dai vincoli che gli impongono la schiavitù di vivere per se stesso.

Roma 09 settembre 2022

Presidente della associazione Non si Tocca la Famiglia

Giusy D’Amico