**COMUNICATO STAMPA **

 
 
TUTTI IN PIAZZA  PER IL FLASH MOB DEL  18 GIUGNO 
Giusy D’Amico Presidente dell’Ass.ne NON SI TOCCA LA FAMIGLIA plaude ad una piazza dove i veri protagonisti sono stati i ragazzi, i docenti, le famiglie e le associazioni a sostegno della libertà di scelta educativa dei genitori. 
 
L’evento Flash mob voluto dall’associazione Non si Tocca la Famiglia 
 promotrice dell’iniziativa #LiberiDiEducare, al termine della  Maratona per la famiglia     indetta per rimettere al mettere al centro il  tema della libertà, ha voluto aprire una pagina storica dove prendere coscienza di un tema sottaciuto per decenni sulla libertà di scelta educativa dei genitori. 
A vent’anni dalla L. 62  sulla Parità Scolastica oggi ancora si discute su un dato che dovrebbe essere condiviso da tutti afferma Giusy D’Amico presidente dell’associazione. 
In tempo di corona virus proprio la famiglia che ha tenuto con forza straordinaria la precaria stabilità emotiva, psicofisica assistendo nonni figli e malati oltre che mettersi in gioco con la didattica a distanza per accompagnare l’istruzione dei figli, si è  vista sottratta la libertà di scegliere ancora la scuola che più corrisponde  al bagaglio dei propri valori, etici filosofici culturali religiosi. 
Presenti molti esponenti di partito che in modo trasversale si sono espressi a difesa del diritto di giustizia sociale, affinché la scuola sia davvero di tutti e non solo quella che oggi divide i cittadini in ricchi e poveri. 
Presenti tra i tanti anche Stefano Fassina di Leu che ha sottolineato come non può essere ignorato il grido di dolore di tutte quelle scuole pubbliche paritarie a rischio chiusura a settembre. 
Anche la Senatrice Tiziana Drago del M5S ritiene importante il tema e vitale la discussione sul sostegno alle famiglie, ma c’è ancora troppa poca informazione al riguardo. 

Ci auguriamo conclude Giusy D’Amico che dopo le tante dichiarazioni di politici schierati a favore del tema, si concretizzi nelle aule del parlamento l’approvazione agli emendamenti proposti e si apra il tempo di un nuovo movimento che in tale direzione sia disposto a formare e informare la classe politica, per non mortificare un sistema educativo che sta assistendo alla chiusura di decine e decinedi istituti, che in alcune zone a rischio del paese sono gli unici presidi umani sociali culturali rimasti a combattere contro gravi forme di disagio educativo.

STAMPA IL COMUNICATO

Roma, 21 giugno 2020

                                                                                      L’Ass.ne NON SI TOCCA LA FAMIGLIA
                                                                                  UFFICIO STAMPA 

 

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