COMUNICATO STAMPA

ROMA: ORGANIZZATORI DEL CONVEGNO ANTI-GENDER REPLICANO AL CAMPIDOGLIO “E’ UN ATTACCO VIOLENTO, CHIEDIAMO LIBERTA’ DI PENSIERO E DI ESPRESSIONE”

Giusy D’Amico, presidente dell’associazione “Non si tocca la famiglia” “Trovo che parole tanto violente, espresse da coloro che si autodichiarano difensori dei diritti, sottolineino la vera natura di tale attacco, e cioè che per costoro i diritti sono solo quelli ‘di alcuni’, mentre per tutti gli altri cittadini non vi è diritto al libero esercizio del pensiero”.

ROMA: ORGANIZZATORI DEL CONVEGNO ANTI-GENDER REPLICANO AL CAMPIDOGLIO

“E’ UN ATTACCO VIOLENTO, CHIEDIAMO LIBERTA’ DI PENSIERO E DI ESPRESSIONE”

 

 

“Trovo che parole tanto violente, espresse da coloro che si autodichiarano difensori dei diritti, sottolineino la vera natura di tale attacco, e cioè che per costoro i diritti sono solo quelli ‘di alcuni’, mentre per tutti gli altri cittadini non vi è diritto al libero esercizio del pensiero”. E’ quanto ha dichiarato Giusy D’Amico, presidente dell’associazione “Non si tocca la famiglia” e organizzatrice del convegno sulla transizione di genere, che dovrebbe essere ospitato venerdì 28 ottobre nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. Questo evento, organizzato in collaborazione con l’Osservatorio di Bioetica di Siena e a cui hanno aderito anche altre realtà (Family Day, CitizenGo, Tempi, Ditelo sui tetti, Associazione Medici Cattolini Italiani, Le Petite Sirène e Genitori De Gender), è stato duramente attaccato dalla coordinatrice dell’ufficio diritti lgbt di Roma Capitale, Marilena Grassadonia.

 

“Spiace rilevare che in un paese democratico come l’Italia”, ha proseguito la presidente D’Amico, “si tenti di negare l’utilizzo di una sala per un semplice convegno e che i genitori di bambini e ragazzi con disorientamento di genere, desiderosi di esprimersi, siano etichettati come soggetti parte di organizzazioni omofobe, perché volontariamente inseriti in una riflessione ampia, pacata, su base di ragione, scienza, e diritto. Ci auguriamo che sia cancellata questa pagina di violenza, lasciando che questa iniziativa si svolga in un clima sereno per essere un’occasione di libertà di espressione e di approfondimento. Neanche lontanamente si intende attaccare le persone, ma invece indagare sulle dubbie modalità con cui spesso vengono accompagnati percorsi difficili che hanno come protagonisti tanti figli di quelle famiglie che hanno deciso di intervenire. Attendiamo dunque dagli uffici competenti del Campidoglio la conferma ufficiale della disponibilità della Sala della Protomoteca per il nostro evento”.

 “Raccogliamo quotidianamente richieste di aiuto di genitori che vogliono restare accanto ai loro figli che attraversano una fase confusa della loro esistenza”, ha sottolineato a sua volta la presidente dell’Osservatorio di Bioetica di Siena, Giuliana Ruggieri. “Questi genitori hanno il diritto di essere ascoltati e di sapere che ci sono modi diversi per aiutare i loro figli. Allo stesso tempo, vogliamo dare voce a uomini e donne di scienza che richiedono di poter esercitare in coscienza la loro professione senza timore di essere etichettati come transfobici. Abbiamo pensato all’evento di venerdì 28 a Roma come ad un momento di democrazia e di libertà, non contro qualcuno ma per arricchire il dibattito”.

Roma, 22 ottobre 2022

 

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