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Γ davvero inammissibile quanto si apprende da un servizio di Mattino 5 dove a Pavia l’associazione Coming Out ha ricevuto dal comune l’incarico di imporre la propaganda transgender attraverso fumetti, personaggi e storie ispirate alle tematiche lgbtqi nella scuola primaria, dove bambini di 6 anni riceveranno un indottrinamento “richiesto da nessuno” se non da presunte politiche di inclusione che non hanno nulla a che vedere con le scelte libere, operate da adulti liberi, ma che non hanno diritto a sentirsi liberi di deviare e decidere cosa devono imparare i bambini a scuola.
Lo afferma Giusy D’Amico presidente dell’Associazione Non Si Tocca La Famiglia, che sottolinea quanto certe teorie, peraltro antiscientifiche, non dovrebbero in nessun modo, interferire con la crescita e la costruzione identitaria di bambini cosΓ¬ piccoli, la cui innocenza va preservata da contaminazioni culturali sociali e ideologiche, lontane dal loro mondo.
“Come associazione di geitori chiediamo l’intervento urgente del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara affinchΓ© sia assolutamente impedito di propagandare teorie estranee al nostro sistema educativo come gia’ esplicitava la Nota Miur nΒ°1972 nel 2015 quando sollecitato dalle nostre pressanti richieste , il Ministero dell’Istruzione chiariva alcune posizioni.
A seguito del grande movimento di preoccupazione misto a protesta, da parte di genitori, famiglie e associazioni, riuscimmo uniti , nel solo intento di tutelare l’innocenza dei bambini, ad ottenere lo strumento di liberta’ di scelta educativa della famiglia, denominato Consenso Informato Preventivo con il quale attraverso la Nota Miur del 2018, veniva sancita la liberta’ di scelta dei genitori a scuola, rispetto a tutte le proposte educative su temi sensibili e divisivi dalle quali i genitori potevano astenere i propri figli , in virtu’ del loro primato educativo.
Tale priorita’ nella scelta del genere di istruzione da impartire ai propri figli Γ¨ cosa affermata magistralmente nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo, e ne conferma il valore la stessa nostra Costituzione che al capitolo 30 recita – ” Γ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli.”
“Riteniamo urgente rilanciare in tutte le scuole d’Italia l’ufficializzazione del Consenso Informato Preventivo per garantire a tutte le famiglie che desiderano rimanere le prime agenzie educative dei propri figli, ad esercitare il diritto alla tutela dei contenuti che vengono loro proposti .
Confidando nella fattiva collaborazione delle Istituzioni , garantiamo con energica fermezza pieno sostegno alle famiglie e disponibilita’ ad adottare qualunque misura si renda utile alla difesa dei quei valori che i genitori hanno il diritto e il dovere di continuare ad offrire ai propri figli, senza interferenze ideologiche e propagandistiche di vario segno.”
ROMA 7 FEBBRAIO 2025
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