BASTA AGLI ABUSI GENDER, NELLE SCUOLE, A PROPAGANDE POLITICHE SU DDL ZAN E TEMI ETICAMENTE SENSIBILI. IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ISTRUZIONE ROSSANO SASSO HA NOTIFICATO CHE SONO INACCETTABILI ABUSI GENDER NELLE SCUOLE.
Il Sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso solleva la questione abusi gender nelle scuole con una nota pubblica. Ieri nell’ audizione in commissione giustizia al Senato sul DDL ZAN (? qui il video https://youtu.be/xBIrrFwPogI) ho denunciato gli abusi didattico- educativi che si sono ripetuti nell’ora di educazione civica in diverse scuole italiane.
Ringrazio la Commissione giustizia per avermi invitata e anche il senatore Simone Pillon per avermi posto delle domande al termine degli interventi, che al riguardo, mi hanno offerto la possibilità di segnalare che troppo spesso in modo vergognoso i dirigenti scolastici, quando ricevono le segnalazioni di proteste dei genitori per la trattazione di temi eticamente sensibili senza richiesta di consenso informato, rifiutano di ascoltare, rispondere e quantomeno accogliere, le richieste di democratici contraddittori a scuola, negando così la valorizzazione del pluralismo culturale delle idee.
È accaduto a Pisa il mese scorso, nell’istituto Niccolò Pisano dove si è argomentato di transgenderismo, del ddl Zan riproducendo addirittura il video di Fedez all’indomani del concertone del 1 maggio.
Ricordiamo l’intervento fermo e deciso della Santa Sede che proprio ieri ha tuonato, come mai prima, contro la proposta di legge Zan.
Nelle classi del Niccolò Pisano, pura propaganda politica, senza un’altra voce fuori dal coro, mettendo in palese difficoltà alcuni ragazzini ( gli stessi che ci hanno contattati) che sul ddl Zan ad esempio la pensavano in modo diverso…(Video “NO Zan” su YouTube https://youtu.be/k6gh8Ue-e8E)
Inviata dovuta protesta al Dirigente scolastico, la scuola non risponde alle segnalazioni portate avanti dalle associazioni di genitori, a testimonianza del fatto che si teme il confronto di opinioni diverse.
Questo atteggiamento distrugge il patto di Corresponsabilità volto a valorizzare l’alleanza scuola famiglia, nega la libertà educativa dei genitori violata nell’assenza di richiesta di consenso e alterando i contenuti del percorso di educazione civica che riguardano solo i tre assi portanti relativi alla biosostenibilita’, digitalizzazione e Costituzione.
La libertà di insegnamento deve poter coincidere, con la libertà educativa della famiglia, soprattutto quando i temi trattati sono eticamente sensibili.
Siamo ancora in attesa di risposte anche dall’istituto Marco Polo di Firenze dove in un lungo webinar di un assemblea di studenti dai 13 anni in su, si è parlato di pornografia, travestitismo, sesso violento, purché operato in forma consensuale, senza autorizzazione dei genitori. (Video sintesi webinar sulla pornografia Marco Polo di Firenze https://youtu.be/te1000Gwidg)
Il dirigente dopo una notifica circostanziata, come Associazione Non si Tocca la Famiglia, ancora da mesi, non fornisce risposte neanche di cortese riscontro.
Anche qui dunque negato il contraddittorio, magari per parlare anche di come la pornografia può creare gravi dipendenze nei giovanissimi e alterare il rispetto tra uomini e donne.
Anche nel Liceo da Vinci Maccarese a Fiumicino in cattedra, per propaganda politica, è salita stavolta, la Senatrice Monica Cirinnà, (moglie del Sindaco di Fiumicino…) parlando di gender , utero in affitto, eutanasia, e del DDL Zan, anche qui, in modo unilaterale.
Anche in questo caso richiesto un contraddittorio, ma non si è ricevuto nemmeno un cenno di cortesia nel rispondere.
Ovvio, che si spera l’utente si stanchi di attendere, e si arrenda.
Spiace deludere ma come Associazione invieremo nuovamente le suddette segnalazioni, ai dirigenti scolastici in copia al Ministro Patrizio Bianchi, il sottosegretario Sasso, agli usr e urp, e al Dipartimento dello studente, sperando di vedere pianificati per Settembre spazi di democratico confronto e garanzia di inclusione per tutti i soggetti invitati a parlare nelle scuole, offrendo visioni “altre” e non unilaterali, affinché sia sempre più ampio l’orizzonte di riferimento culturale delle nuove generazioni.
Roma, 24 giugno 2021
L’Ass.ne NON SI TOCCA LA FAMIGLIA
IL Presidente
Giusy D’Amico