ATTENTI ATTENTI CARI GENITORI ………………………!!!
Accade a Padova, in Veneto così come in molte città e regioni italiane. Chiamano i genitori per capire cosa siano percorsi educativi come questi.
Allora 3 incontri da 2 ore ciascuno e pure a pagamento, per vendere ovvietà imbevute di ideologia come queste, grazie proprio no. Se ne può fare a meno e vanno scoraggiate perché inutili e scientificamente infondate.
Ma veramente con la crisi pandemica in atto e la crisi culturale da dopoguerra che vive la scuola, si possono buttare 6 ore di didattica per parlare di principesse che possono essere principi e viceversa, di femmine che vogliono indossare zaini come quello della storiella di Spiderman e vengono etichettate diverse (ma da chi?) e non possono perché lo zaino di spider è da maschio?
Cioè devo fare un progetto, chiedere soldi ai genitori, sottrarre ore preziosissime per leggere scrivere e studiare, per parlare di come ci sono alcune cose che comunque per natura riescono meglio ai maschi e altre che riescono meglio alle femmine?
… o di cose che da sempre prediligono o ne hanno abilità, la maggior parte delle femmine rispetto ai maschi ( qui parla la genetica, la biologia, la struttura celebrale, non i corsi spuntati dal nulla) e prendendosi gioco dei bambini con il gioco delle tre carte e confonderli ben bene?
No grazie.
È evidente che ognuno fa quel che vuole nella vita e sulla libertà di essere persone degne di rispetto comunque, a prescindere da come si vestono, a quale religione etnia sesso appartengano, bastano le mediazioni culturali dei docenti, nelle occasioni in cui se ne renda utile l’intervento.
Io da ragazza vestivo spesso da maschio per esempio… mio padre non mi ha mandato mai a fare un corso sugli stereotipi di genere…
i miei figli maschio e femmina da piccoli si scambiavano sempre i giocattoli e non ho mai pensato di indire un convegno sulle teorie di genere.
Cioè di tutto questo bombardamento ideologico e ormai, diciamolo pure noioso…i bambini e soprattutto quelli di questa generazione così provata dal covid non sanno cosa farsene.
Fate leggere i bambini, fateli sognare ancora in modo sano, non proponiamogli balle contorte come Cenerentolo oppure libri come” Nei panni di Zaff” dove un bimbo maschio vuole la gonna per nascondere il pisello, vi prego i pochi casi dove c’e’ ancora una ricerca dell’identità, cosa peraltro normalissima fino al superamento pieno dell’adolescenza, non può essere seguita da robe del genere!
È sufficiente una sensibilità che accompagni l’incertezza di tanti aspetti del vivere che vanno dalla disabilità all’integrazione dei bambini stranieri all’ inclusione di bambini balbuzienti, obesi etc…e facciano leva sul buon senso dei genitori e dei bambini per riconoscere l’altro come prezioso, unico e irripetibile.
Noi i bambini li vogliamo liberi di pensare e non inscatolati in percorsi studiati per farne dei burattini.
Quindi questi corsi con decostruzione di stereotipi, educare al genere, parità di genere, insomma termini da cui una certa categoria è evidentemente ossessionata, starne fuori.
Sono perdite di tempo e non aiutano la chiarezza in cui devono crescere i bambini.
Noi siamo assolutamente dalla parte dei diritti della dignità e delle opportunità in cui devono vivere e crescere maschi e femmine.
Questo basta. I BAMBINI NON SI TOCCANO
Roma, 15 febbraio 2021