COMUNICATO STAMPA
ASSSOCIAZIONE NON SI TOCCA LA FAMIGLIA – UFFICIO STAMPA VENETO – Problematiche del nuovo anno scolastico 2021-22.
L’ Associazione “Non si Tocca la Famiglia”- sezione Veneto, ha già ricevuto, a livello nazionale e regionale, le comunicazioni di molti genitori, delusi e preoccupati, circa l’organizzazione del prossimo anno scolastico. Le famiglie temono la disorganizzazione del sistema di istruzione pubblico che sempre più compromette la preparazione e il futuro culturale dei loro figli.
Evidenziamo, a tal proposito, alcune importanti problematiche :
– trasporti non ancora adeguati per garantire distanziamento a bambini e ragazzi nei trasferimenti casa-scuola;
– spazi attualmente poco adeguati per le aule che non sempre soddisfano il distanziamento previsto; per questo riteniamo utile continuare ad incoraggiare Patti Territoriali di Comunità che permetterebbero una gestione adeguata delle presenze in classe per tutti gli alunni.
A tale proposito le scuole pubbliche paritarie, in accordo con le scuole pubbliche statali, sparse su tutto il territorio nazionale possono, garantire equa distribuzione di alunni nelle aule, è possibile in accordo con i sindaci, i parroci, i titolari di edifici chiusi, e chiunque a livello locale può offrire idee e soluzioni concrete per pianificare strategie utili ad evitare discriminazioni tra alunni vaccinati e non come riconosciuto dalla nostra Carta Costituzionale e da Organismi sovranazionali, i genitori sono i titolari del diritto alla salute e al diritto/dovere di educare i loro figli, e devono poter decidere su base informata, consapevole e libera.
I non vaccinati non dovranno essere vittime del ricatto annunciato con isolamento forzato in DAD. Chiediamo tutela per la privacy e richiamiamo l’attenzione su possibili discriminazioni, ciò contrasta con la nostra Costituzione , art.32, e con il regolamento UE 953 del 2021, art.36 e rettifica, che sono attente a non discriminare. La didattica a distanza è stata utilizzata in situazioni d’emergenza ma il conseguente isolamento prolungato di un bambino o di un ragazzo abbiamo visto che produce difficoltà relazionali, minore consapevolezza del mondo reale, depressione in forme più o meno gravi.
Concludendo, a nome di tanti genitori, l’ Associazione chiede interventi incisivi, negli ambiti di competenza, per evitare isolamento sociale e garantire un anno scolastico con lezioni in presenza.
9 Agosto 2021