SCUOLA: GENITORI PREOCCUPATI CONTATTANO L’ASSOCIAZIONE NON SI TOCCA LA FAMIGLIA PER IL CLIMA DI TOTALE INCERTEZZA SULLA RIPARTENZA DELLE LEZIONI A SETTEMBRE. VACCINI E DAD NON DIVENTINO STRATEGIA DEL TERRORE PER UN DEFINITIVO DECESSO CULTURALE DEL PAESE.
Molti genitori hanno contattato la nostra segreteria, preoccupati, delusi, e in ansia per il futuro culturale dei propri figli, sempre più compromesso da un sistema di istruzione disorganizzato e non di rado ideologico.
La scuola non è umiliata dal Covid, ma dall’incapacità di garantire un serio incremento, ad esempio dei trasporti, e una pianificazione intelligente della gestione aule, finalizzata al necessario distanziamento. È necessario continuare ad incoraggiare patti territoriali di comunità, che consentirebbero una gestione adeguata delle presenze in classe, per tutti gli alunni.
Le scuole pubbliche paritarie, in accordo con le scuole pubbliche statali, sparse su tutto il territorio nazionale possono garantire equa distribuzione di alunni nelle classi, senza lo spettro di annunciate discriminazioni tra alunni vaccinati e non.
Ci ritroviamo ancora con classi pollaio da alleggerire e resistenze ingiustificate, ad attuare la L. 62/ 2000 per rinnovare il sistema tutto di istruzione, realizzando finalmente la parità scolastica, già esistente in diversi paesi europei.
Questo il vero traguardo di civiltà, per una reale inclusione di tutti gli alunni, con un risparmio per lo Stato, e senza più alcuna discriminazione sociale, culturale ed economica tra le famiglie. Ci si preoccupa tanto di avanzare come “i moderni paesi europei” ad opera del controverso quanto mai ideologico, ascientifico e divisivo tema dell ‘identità di genere, e poi siamo indietro anni luce sulle basi del sistema di istruzione che in Italia fanno acqua da tutte le parti, incrementando abbandono scolastico e povertà educativa .
Iniziamo a pianificare che i 4 milioni di euro previsti nel DDL Zan per il gender a scuola, vengano invece destinati alle famiglie più disagiate, per consentire l’esercizio della libertà di scelta educativa.
Chiediamo dunque l’abbattimento delle rette per le famiglie povere, a garanzia di un vero pluralismo educativo e chiediamo che la scuola dopo due anni di slogan su ipotetiche soluzioni mai raggiunte, ora si prepari ad accogliere tutti i bambini senza esclusione di colpi, ascoltando le famiglie nelle diverse e legittime posizioni sull’ eventualità di vaccinare i propri figli, visto che sono loro i titolari del diritto alla salute e alla libertà degli stessi, e devono poter decidere su base informata, consapevole e libera.
I non vaccinati non dovranno essere vittime del ricatto annunciato sull’isolamento forzato in DAD.
Non possiamo consegnare i nostri giovani ad un destino di depressione perché svuotato del desiderio del sapere, isolato e schiavo del web.
Roma, 1 Agosto 2021
L’Ass.ne Non Si Tocca La famiglia
L’Ufficio Stampa