COMUNICATO STAMPA

SALVIAMO LE SCUOLE PARITARIE

L’associazione Non si Tocca la Famiglia insieme ad altre associazioni di genitori come Agesc, Provita&famiglia, Difendiamo i Nostri figli, con Suor Anna Monia Alfieri esperta di politiche scolastiche e Giuseppe Richiedei già presidente Nazionale Age, chiedono di salvare le scuole paritarie che con la crisi economica rischiano la chiusura!

Non chiediamo soldi per loro, ma la detrazione totale delle rette pagate dai genitori perché non venga perduto un patrimonio immenso di cultura e si giunga ad una quota capitaria per ogni bambino in grado di garantire l’esercizio di libertà, con cui tutti i genitori potranno scegliere la buona scuola statale oppure una buona scuola paritaria per i propri figli.

Basta alle discriminazioni sociali che da sempre hanno escluso le famiglie più povere nel poter scegliere la scuola dei loro desideri, non potendo sostenerne i costi delle rette.

Con “il costo standard” assegnato dallo Stato potranno iscrivere liberamente i propri figli o nelle scuole statali o in quelle paritarie.

Lo afferma Giusy D’Amico presidente dell’associazione Non Si Tocca La Famiglia preoccupata che dopo la crisi economica, molti degli alunni delle paritarie confluiranno nelle scuole statali dove la situazione giungerà al collasso riempendo classi già sovraccariche e con una conseguente spesa per lo Stato, stimata oggi dagli esperti fino a 3 miliardi. 

Con appena due miliardi invece (piano al vaglio del governo) si salverebbe tutta la scuola sia statale che paritaria e i genitori potrebbero finalmente esercitare la vera libertà di scelta educativa, mandando i propri figli nelle scuole che condividono le medesime convinzioni culturali, educative e religiose.

Conclude Giusy D’Amico chiedendo con forza, che il governo non abbandoni un comparto come le paritarie con più di tre milioni di portatori di interesse. Soprattutto non ignori il grandissimo servizio offerto alla cultura e alla democrazia dal pluralismo scolastico che garantisce alle famiglie la libertà di scelta educativa.

Libertà da assicurare a tutti, abbienti e meno abbienti, come nei Paesi europei, democratici, avanzati, ma che in Italia è ancora ostacolata da discriminazioni socio – economiche, inconcepibili in una Repubblica tenuta a rispettare tra i diritti inviolabili quello della scelta incondizionata della scuola.

STAMPA IL COMUNICATO

Roma, 21 aprile 2020

                                                             L’Ass.ne Non si Tocca La Famiglia

                                                                       L’Ufficio Stampa

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