C O M U N I C A T O   S T A M P A

 

         L’attacco ideologico alla famiglia, che nei fatti di Bibbiano si è rivelato feroce e strutturato, dimostra nelle drammatiche testimonianze che via via giungono, l’inquietante sistema corrotto che sta dietro un mondo che avrebbe dovuto difendere i bambini e la famiglia.

Una certa stampa tace in modo vergognoso ma  noi continueremo a gridare contro l’abuso esercitato a danno di creature  innocenti e di famiglie inghiottite nel vortice di  rapporti collusi  tra magistratura e case famiglia.

Lo afferma il presidente Giusy D’Amico sostenendo la necessità che i bambini in situazioni di disagio rimangano nelle proprie famiglie, offrendo loro tempi più strutturati di controllo e supporto, da parte di educatori professionali e assistenti sociali, mantenendo i rapporti affettivi nelle abitazioni di appartenenza.

Scoperto tale traffico non potremo più permettere che vengano strappati i bambini agli affetti più cari. Si dia il via ad una Commissioni di inchiesta seria e che in modo trasparente dia aggiornamenti continui a noi cittadini visto che certe mostruosità sono state pure finanziate con i nostri contributi pubblici.

Siano inoltre erogati fondi per la gestione delle famiglie in difficoltà sostenendo le problematiche contingenti in casa propria, con la presenza di un garante. Le dovute eccezioni siano documentate con inequivocabile chiarezza. Diciamo basta a questo traffico di vite umane finalizzato alla distruzione della famiglia e non al recupero di relazione umane in crisi. Seguiremo passo passo questa orribile vicenda.

Si è lucrato fin troppo e senza pietà sui drammi affettivi, aggiungendo dolore a dolore.

Roma, 7 luglio 2019

 

COMUNICATO DA STAMPARE

                                                                  Ass.ne Non Si Tocca La Famiglia

                                                                           Ufficio Stampa

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