All’Amaldi hanno vinto i genitori! Ha vinto la Buona Scuola,
ha vinto il buon senso, ha vinto la democrazia, ha vinto la superiorità di vedute di un dirigente scolastico che ha davvero concretizzato la volontà di rappresentare una scuola plurale e inclusiva.
Da settembre su tutti i temi sensibili come affettività, sessualità, educazione di genere, bullismo, che non rientrano nel curricolo obbligatorio delle discipline, verrà richiesta preventivamente ai genitori l’autorizzazione, alla loro trattazione in classe.
A questa richiesta di adesione preventiva dovrà corrispondere un SI o No da parte delle famiglie e questo avverrà dopo aver allegato al nome del progetto una scheda tecnica dettagliata con cui rendere manifesto da chi sarà svolto il progetto, quando, con quali finalità, con quali strumenti didattici, se avrà luogo un dibattito e alla presenza di chi.
Se non giungesse risposta dalle famiglie il loro silenzio non sarà ritenuto un assenso ma il professore di riferimento del progetto avrà cura di verificare personalmente l’esplicito SI /NO delle famiglie per garantire massima comunicazione e l’esonero da quei percorsi a chi avrà espresso parere negativo alla partecipazione.
Gli alunni potranno usufruire degli spazi dell’aula studio e della biblioteca dove in genere lavorano gli alunni che non si avvalgono della religione cattolica.
Questo quanto dichiarato giovedì mattina 5 luglio ai genitori, dalla Preside del Liceo Amaldi dopo mesi di trattative e coinvolgimento diretto delle famiglie sostenute da Non Si Tocca La Famiglia. Un grande successo per la democrazia e per la libertà educativa dei genitori .
L’ associazione Non si Tocca la Famiglia seguirà tutto l’iter con cui oggi la preside ha garantito ormai massima trasparenza e corresponsabilità tra genitori e scuola .
Come Associazione di famiglie educatori e docenti invitiamo anche tutte le altre scuole a seguire come buona prassi di democratica partecipazione, quanto è stato disposto dal dirigente scolastico dell’Amaldi che riconosciute le inadempienze pregresse ha avuto cura di ristabilire gli equilibri di un coinvolgimento attivo della componente attiva genitori messo in crisi dal mancato dialogo avvenuto in corso d’anno in relazione alla somministrazione di un questionario sulla vita sessuale dei ragazzi, non autorizzato dai genitori previo consenso. Purtroppo è stato anche proiettato un film sull’unione di due uomini “Puoi baciare lo sposo” senza dovuta informativa alle famiglie e senza verificare se la comunicazione fosse stata chiara per tutti.
L’ultimo episodio l’ entrata in aula di esperti non autorizzati dai genitori che hanno parlato di prevenzione da malattie sessualmente trasmissibili.
Riteniamo che il tema in se’ non rappresenti un problema se trattato in modo adeguato e condiviso dalle famiglie, non demonizziamo le intenzioni con cui la scuola voglia fare prevenzione ma crediamo che i nostri ragazzi meritino molto più di un puro tecnicismo offerto da chi entra in classe e senza neanche conoscerli fornisce loro solo strumenti per…….
I nostri giovani sono assetati di bellezza di verità, di relazione, vorrebbero sapere molto di più su come amare sempre e per sempre…
Parliamo loro di Amore, di progetto, di responsabilità. ..non abbiamo paura di dire loro che il corpo è un luogo sacro e che è terreno di incontro. Affasciniamoli non indottriniamoli, parliamo con loro e soprattutto lasciamoli parlare, per il bombardamento gratuito su questi temi ci sono già i media, internet, i social.
Parliamo al loro cuore, ascoltiamoli, costruiamo con loro relazioni, dialoghi, sogni.
Questa è la vera educazione affettiva e sessuale di cui hanno sete, questa la vera prevenzione al bullismo e alla violenza di genere.
Costruire rapporti caldi di relazione e ascolto, progettando esperienze che durino nel tempo che offrano prospettive alte.
Se la scuola cominciasse dalle famiglie progettando con le famiglie, dovrebbe fare tesoro di genitori come quelli del Liceo Amaldi, e costruire con loro offerte formative che tengano conto di queste dimensioni.
Bravi dunque i genitori che rispettosi delle normative scolastiche sanno chiedere e ottenere solo il rispetto di queste sapendo che oltre le normative c’è la nostra Costituzione che garantisce loro di istruire e educare i propri figli.
Lo afferma con grande forza anche la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo dove all’articolo 26 dice che ” i genitori hanno il diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai propri figli”.
Brava puntuale e attenta la Dirigenza dell’Amaldi e ci vediamo a Settembre per formalizzare il tutto anche con la proposta da parte dei genitori di attività alternative che come Associazione offriremo gratuitamente a quegli alunni i cui genitori avranno chiesto esonero da progetti non condivisi.
Buone vacanze a tutti i ragazzi e ai loro genitori, noi di Non Si Tocca La Famiglia lavoreremo tutta l’estate per costruire proposte, scrivere e preparare strumenti di dialogo e collaborazione per le scuole e proporre a Roma il 29 Settembre, prendete nota….una giornata di formazione per genitori educatori e docenti proprio su questi temi sensibili.
Roma, 7 luglio 2018
L’Ass.ne Non Si Tocca La Famiglia
Il Presidente
Giusy D’Amico