COMUNICAZIONE
EVENTO presso "Sala del Refettorio di palazzo San Macuto, sede della Biblioteca della Camera dei Deputati"
24 novembre 2023 a partire dalle ore 13.00
Un Manifesto europeo per proteggere i minori dalla propaganda gender
Nel luglio 2022 è uscito su diversi giornali europei, ad opera dell’Osservatorio internazionale La Petite Sirène1, un appello-manifesto per chiedere alle istituzioni e ai mass-media un approccio più oggettivo, cioè aderente ai dati scientifici, e ‘plurale’ ai problemi di identità di genere dei minori, cioè meno appiattito sul cosiddetto “approccio affermativo” promosso dagli attivisti Lgbtq+
Il documento denuncia i gravi danni nei giovanissimi pazienti provocati da diagnosi di disforia, e quindi transizioni di genere, troppo frettolose, che utilizzano terapie ormonali rischiose e dall’esito largamente incerto. Nell’elenco dei primi firmatari del Manifesto, tra i quali moltissimi luminari della medicina e professionisti dell’infanzia, spicca il nome di David Bell – a lungo dirigente della Tavistock Clinic di Londra, la più grande clinica inglese specializzata nel cambio di sesso dei minori (poi chiusa a seguito di un’indagine governativa) – prima di denunciarne gli abusi sui pazienti e licenziarsi.
Il Manifesto europeo è stato presentato ufficialmente in Italia il 28 ottobre dell’anno scorso nel corso di un convegno: Il rischio educativo nel linguaggio dei media – che l’associazione Non si tocca la Famiglia aveva organizzato in collaborazione con l’Osservatorio di Bioetica di Siena a Roma, in Campidoglio. La Giunta Gualtieri, all’ultimo minuto, negò la Sala della Protomoteca su pressione dell’ex presidente delle Famiglie arcobaleno, Marilena Grassadonia, oggi a capo dell’Ufficio Lgbt+ del Comune, perché l’argomento del convegno2: Il rischio educativo nel linguaggio dei media – fu giudicato «divisivo». La stessa giunta che, con una circolare del sindaco, ha imposto questo maggio l’insegnamento della fluidità di genere negli asili della capitale,3 a scapito della libertà di insegnamento e del primato educativo dei genitori sanciti dalla Costituzione!
Il convegno, comunque, si tenne ugualmente e con successo, alla presenza di diversi specialisti e dei rappresentanti di Belgio e Francia.
Quest’anno, le stesse associazioni hanno deciso di rilanciare il Manifesto europeo, nel corso di un convegno che si terrà il 24 novembre, nella splendida la Sala del Refettorio di palazzo San Macuto, sede della Biblioteca della Camera dei Deputati, a partire dalle ore 13:00. All’evento, cui hanno già aderito oltre a diverse associazioni italiane, delegati della Repubblica di San Marino e di altri Paesi europei, come l’Ungheria e la Polonia, si confronteranno diversi professionisti della salute e altri esperti: per contrastare nelle scuole, nei media e sul web il contagio sociale dell’ideologia gender – come si legge sulla locandina dell’evento.
Gli organizzatori, come la dott.ssa Giusy D’Amico, invitano quanti più possibili cittadini, in particolare professionisti della salute, a firmare il documento (sul sito www.accompagnareibambini.it ) per raccogliere tantissime firme, che rimarranno nell’anonimato, e consegnarle quanto prima nelle mani dei Ministri dell’Istruzione e della Salute. Per iscriversi, inviare una mail con i propri dati (cognome e nome, data e luogo di nascita) per il necessario accreditamento alla Camera dei Deputati a: info@nonsitoccalafamiglia.org
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1 Un gruppo franco-belga di medici, psicologi, insegnanti e accademici. 2 All’iniziativa avevano aderito anche altre realtà (Family Day, Tempi, Ditelo sui tetti, Associazione Medici Cattolici Italiani, La Petite Sirène e Genitori De Gender). 3 Cfr. Chiara Pellegrini, PD, La circolare del sindaco Gualtieri: negli asili largo al pensiero Lgbtq+, www.liberoquotidiano.it, 26 ottobre 2026.
Roma, 16 novembre 2023
Ufficio Stampa