ARTICOLO - Milano volantinaggio dinanzi alla scuola
CARRIERA ALIAS. ILLECITO GIURIDICO A SCUOLA . PROTOCOLLO ESTRANEO A QUALUNQUE NORMATIVA SCOLASTICA
Milano VOLANTINAGGIO DI GENITORI FUORI dalla scuola, a cura di Giusy D’Amico.
CARRIERA ALIAS. ILLECITO GIURIDICO A SCUOLA . PROTOCOLLO ESTRANEO A QUALUNQUE NORMATIVA SCOLASTICA.
Milano VOLANTINAGGIO DI GENITORI FUORI dalla scuola, a cura di Giusy D’Amico.
Alcuni genitori si sono riuniti stamattina fuori da una scuola di Milano, per consegnare dei volantini esplicativi sul protocollo di carriera Alias nelle scuole e che consente a bambini ragazzi con percezione di genere diversa dal proprio sesso biologico, di vedere riconosciuto il proprio nome di elezione sul registro, al posto del nome di battesimo.
Questo protocollo Illecito, consente anche bagni transgender e misure che ad oggi nessuna normativa scolastica prevede.
Di fatto tutto questo sta entrando nelle scuole senza autorizzazione del ministero della pubblica istruzione, senza preventiva e consapevole condivisione da parte degli organi collegiali, tradendo il patto di corresponsabilità educativa scuola-famiglia.
Un simile provvedimento crea confusione tra gli stessi ragazzi, moltissimi dei quali non comprendono e moltissimi ancora non sono neanche a conoscenza del perché debba essere introdotto un sistema che discrimina gli altri ragazzi e che aumenta in molti la confusione identitaria.
È bene ricordare che la fascia di età compresa tra l’età evolutiva e l’adolescenza, è per eccellenza l’età delle incertezze, dei dubbi, dei ripensamenti , dei disagi e delle mode, proprio per questo crediamo, unitamente al parere di specialisti di neuropsichiatria, giuristi, docenti, dirigenti, che avallare certe posizioni non aiuta il disorientamento identitario, ma favorisce il consolidarsi di situazioni sempre più incerte.
La scuola è aperta a tutti e deve accogliere tutti, ma deve avere adulti capaci di saper indirizzare i piccoli indicando vie sicure di cui farsi garanti per la crescita armonica di bambini e ragazzi.
Abbiamo intervistato oggi alcuni genitori, tra cui un volontario di Non si Tocca la Famiglia per chiedere con quali spinte motivazionali hanno deciso di operare questo tipo di azione informativa fuori dalla scuola.
DOMANDA
– Come mai avete deciso di mobilitarvi come genitori rispetto ad un provvedimento come la carriera Alias la cui portata educativa è ignorata da tantissime famiglie?
RISPOSTA
Il problema è proprio questo. Le direzioni didattiche politicizzate contano sulla ignoranza della gente per far passare le loro follie ideologiche. I genitori però capiscono la portata di queste cose, il cui unico intento è di imporre la teoria gender a tutti. Farla passare come un fatto compiuto. Poi sarà più difficile tornare indietro. E’ una vera e propria forma di prepotenza. Il DDL ZAN è stato bocciato in parlamento. Loro invece cercano di far passare dalla finestra ciò che è stato fermato sulla porta. Una logica eversiva.
DOMANDA
– sapete che il Miur ancora non si è espresso in merito a questo protocollo illecito dal punto di vista giuridico e che noi pensiamo non aiuti affatto i ragazzi con disorientamento identitario ma aumenti la percezione di una identità fluida che in questa fase dell’adolescenza è tuttavia parte di un percorso proprio in continua evoluzione, voi come genitori come pensate di sensibilizzare alla prudenza per esempio gli organi collegiali interni alla scuola?
RISPOSTA
E’ necessario invece che il MIUR e tutti gli altri organi istituzionali si esprimano in merito. La gente deve essere protetta dalla istituzioni e non abbandonata.
Altrimenti quale è il loro ruolo ? Forse il MIUR ha paura di pestare i piedi alla cosiddetta “autonomia scolastica”. Ma l’ autonomia scolastica non è anarchia. Non ha nulla a che fare con gli abusi di potere, come lo è invece la carriera alias. Anche i ragazzi devono essere protetti da queste degenerazioni. Se ad un ragazzo che si crede l’uomo ragno, lasciamo l’ illusione che “per il suo bene” possa essere davvero l’uomo ragno, faremo il suo bene o il suo male?
DOMANDA
– Come Non si Tocca la Famiglia abbiamo raccolto e depositato al MIUR oltre 50.000 firme contro la Carriera Alias.
Sono stati inoltre inviati negli istituti documenti di critica su base giuridica e in ordine alla normativa scolastica, che non hanno avuto ancora esito, voi come genitori cosa proponete di fare?
RISPOSTA
Fate bene a insistere. Anche per la dignità degli insegnanti. Dove passano questi provvedimenti un professore non sarà più libero di chiamare un ragazzo maschio come tale o una femmina come tale. Dovrà adattarsi al politicamente corretto e sarà costretto a dichiarare il falso per non passare come “omofobo” e discriminatore. Questa è una follìa. Mi chiedo dove siano i sindacati…
Comunque proseguiamo la protesta per tenere alta con voi l’attenzione sul tema.
Milano 5 maggio 2023
Il Presidente
Giusy D’AMICO